L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno in rapida accelerazione che modificherà la struttura sociale di tutti i paesi sviluppati, con importanti conseguenze economiche e un forte impatto sui sistemi di welfare. Dagli anni ‘70 molti paesi industrializzati hanno iniziato ad affrontare questa problematica intervenendo su vari fronti, fra cui la sperimentazione di strutture di senior cohousing. Il senior cohousing, come modello sociale, è stato studiato principalmente dal punto di vista delle caratteristiche architettoniche adottabili, dello sviluppo urbano, dell’interazione sociale, della sostenibilità ambientale. Tuttavia, meno studi sono stati fatti sulle condizioni economiche delle persone anziane che devono combinare la necessità di assistenza e prestazioni mediche con livelli di reddito spesso inadeguati e con un sistema di assistenza pubblica non di rado carente e quasi totalmente incentrato su modelli di stampo ospedaliero. Partendo dai benefici individuati nelle esperienze di senior cohousing effettuate a livello sia nazionale che internazionale, questo studio si propone di identificare un modello che possa essere adatto ad affrontare la carenza di risorse finanziarie delle persone anziane per la parte finale della loro vita. Spesso, infatti, il reddito disponibile è insufficiente per coprire i costi di un’assistenza che garantisca una vita dignitosa, con i servizi essenziali non facilmente raggiungibili/disponibili a condizioni abbordabili. Il caso dell’Italia è emblematico da questo punto di vista, soprattutto in relazione a una struttura demografica caratterizzata da una percentuale di popolazione anziana fra le più alte al mondo e da una distribuzione della popolazione decentralizzazione in territori prevalentemente collinari e montuosi.

Quale modello di Senior Cohousing per la popolazione delle aree interne

Fabio Musso
;
Margherita Angioni
2022

Abstract

L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno in rapida accelerazione che modificherà la struttura sociale di tutti i paesi sviluppati, con importanti conseguenze economiche e un forte impatto sui sistemi di welfare. Dagli anni ‘70 molti paesi industrializzati hanno iniziato ad affrontare questa problematica intervenendo su vari fronti, fra cui la sperimentazione di strutture di senior cohousing. Il senior cohousing, come modello sociale, è stato studiato principalmente dal punto di vista delle caratteristiche architettoniche adottabili, dello sviluppo urbano, dell’interazione sociale, della sostenibilità ambientale. Tuttavia, meno studi sono stati fatti sulle condizioni economiche delle persone anziane che devono combinare la necessità di assistenza e prestazioni mediche con livelli di reddito spesso inadeguati e con un sistema di assistenza pubblica non di rado carente e quasi totalmente incentrato su modelli di stampo ospedaliero. Partendo dai benefici individuati nelle esperienze di senior cohousing effettuate a livello sia nazionale che internazionale, questo studio si propone di identificare un modello che possa essere adatto ad affrontare la carenza di risorse finanziarie delle persone anziane per la parte finale della loro vita. Spesso, infatti, il reddito disponibile è insufficiente per coprire i costi di un’assistenza che garantisca una vita dignitosa, con i servizi essenziali non facilmente raggiungibili/disponibili a condizioni abbordabili. Il caso dell’Italia è emblematico da questo punto di vista, soprattutto in relazione a una struttura demografica caratterizzata da una percentuale di popolazione anziana fra le più alte al mondo e da una distribuzione della popolazione decentralizzazione in territori prevalentemente collinari e montuosi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2706170
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