Il volume Statuta civitatis Grosseti (1421-1422), a cura di Maura Mordini, presenta l'edizione dello statuto di Grosseto in redazione latina (del 1421) e in redazione volgare (del 1422). I due testi normativi del 1421 e 1422 sono conservati in originale presso l'Archivio di Stato di Firenze. Sono i due testimoni più antichi conosciuti, portatori di una redazione tarda, se si considera che le fonti attestano l'esistenza a Grosseto di un corpus statutario già dal XIII secolo. L’edizione è preceduta da un’ampia Introduzione dell’autrice, di 60 pagine, suddivisa in quattro capitoli: il I capitolo ricostruisce la storia di Grosseto dalle origini ai primi decenni del quindicesimo secolo; il II capitolo ripercorre la storia dello statuto del comune di Grosseto dal constitutum dell’età consolare (fine XII-primi anni del XIII secolo) alle riforme imposte nel secolo XIV dalla Dominante (Siena), fino alla revisione quattrocentesca oggetto dell’edizione; il III capitolo illustra la tradizione manoscritta; il IV capitolo, infine, è dedicato alle note codicologiche e ai criteri di trascrizione.

Notari, S. (2022). Recensione a M. Mordini (a cura di), Statuta civitatis Grosseti (1421-1422), Siena, Accademia degli Intronati, 2019 (Fonti di storia senese), pp. I-LXXIII, 1-329.

Sandro Notari
2022

Abstract

Il volume Statuta civitatis Grosseti (1421-1422), a cura di Maura Mordini, presenta l'edizione dello statuto di Grosseto in redazione latina (del 1421) e in redazione volgare (del 1422). I due testi normativi del 1421 e 1422 sono conservati in originale presso l'Archivio di Stato di Firenze. Sono i due testimoni più antichi conosciuti, portatori di una redazione tarda, se si considera che le fonti attestano l'esistenza a Grosseto di un corpus statutario già dal XIII secolo. L’edizione è preceduta da un’ampia Introduzione dell’autrice, di 60 pagine, suddivisa in quattro capitoli: il I capitolo ricostruisce la storia di Grosseto dalle origini ai primi decenni del quindicesimo secolo; il II capitolo ripercorre la storia dello statuto del comune di Grosseto dal constitutum dell’età consolare (fine XII-primi anni del XIII secolo) alle riforme imposte nel secolo XIV dalla Dominante (Siena), fino alla revisione quattrocentesca oggetto dell’edizione; il III capitolo illustra la tradizione manoscritta; il IV capitolo, infine, è dedicato alle note codicologiche e ai criteri di trascrizione.
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