Il ms. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Fr. Z 13 (siglato V13 dagli specialisti) conserva, acefala e in attestazione unica, la Geste Francor, opera di un ignoto rimatore veneto attivo intorno agli anni Trenta-Quaranta del XIV secolo. Informata da un’impostazione squisitamente lignagère, questa monumentale compilazione – nella quale trovano posto, in una veste largamente rimaneggiata, le chansons di Bovo d’Antona, Berta da li pè grandi, Karleto, Berta e Milon, Rolandin, Ogier le Danois e Machario – spicca nel panorama epico franco-italiano non solo per originalità, ma anche e soprattutto in virtù di una natura sfuggente e problematica. La Geste Francor pone infatti un cospicuo numero di difficoltà filologico-interpretative, che spaziano dalle componenti prosodiche, stilistiche e tematiche ai rapporti che essa intrattiene con le fonti perdute, giungendo infine alla singolare ambiguità della scripta, contraddistinta da un marcato ibridismo tra francese antico ed italiano. Allo studio di questi tre versanti – stile, tradizione e lingua – è dedicato il presente volume, nel quale, partendo dalle caratteristiche materiali del codice, ci si addentra progressivamente tra le maglie del testo per indagarne le strutture più profonde, con l’ambizione di restituire la Geste Francor e il ms. V13 al loro primitivo contesto storico-ricezionale e di delineare per questa via le strategie compilative e le competenze linguistiche dell’anonimo autore/rimaneggiatore.

La Geste Francor nel cod. marc. V13. Stile, tradizione, lingua

Cesare Mascitelli
2020

Abstract

Il ms. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Fr. Z 13 (siglato V13 dagli specialisti) conserva, acefala e in attestazione unica, la Geste Francor, opera di un ignoto rimatore veneto attivo intorno agli anni Trenta-Quaranta del XIV secolo. Informata da un’impostazione squisitamente lignagère, questa monumentale compilazione – nella quale trovano posto, in una veste largamente rimaneggiata, le chansons di Bovo d’Antona, Berta da li pè grandi, Karleto, Berta e Milon, Rolandin, Ogier le Danois e Machario – spicca nel panorama epico franco-italiano non solo per originalità, ma anche e soprattutto in virtù di una natura sfuggente e problematica. La Geste Francor pone infatti un cospicuo numero di difficoltà filologico-interpretative, che spaziano dalle componenti prosodiche, stilistiche e tematiche ai rapporti che essa intrattiene con le fonti perdute, giungendo infine alla singolare ambiguità della scripta, contraddistinta da un marcato ibridismo tra francese antico ed italiano. Allo studio di questi tre versanti – stile, tradizione e lingua – è dedicato il presente volume, nel quale, partendo dalle caratteristiche materiali del codice, ci si addentra progressivamente tra le maglie del testo per indagarne le strutture più profonde, con l’ambizione di restituire la Geste Francor e il ms. V13 al loro primitivo contesto storico-ricezionale e di delineare per questa via le strategie compilative e le competenze linguistiche dell’anonimo autore/rimaneggiatore.
2020
978-2-37276-035-5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2706770
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