Con la sentenza in commento la Corte di legittimità fornisce una interpretazione discutibile dell’art. 310, comma 3, c.p.p., negando la sospendibilità dell’ordinanza adottata in sede di riesame con cui il tribunale de libertate riconosceva la sussistenza di una circostanza aggravante ad effetto speciale, esclusa dal g.i.p. nel provvedimento genetico della misura custodiale. Eppure, analizzando la norma da un punto di vista letterale, sistematico-teleologico e giurisprudenziale, tale esito appare censurabile sotto diversi aspetti, dimostrandosi eccessivamente formale e suscettibile di indebolire la portata del principio di favor libertatis all’interno del sottosistema cautelare. -- A recent ruling delivered by the Italian Court of cassation provides a questionable interpretation of Article 310(3) of the Code of Criminal Procedure, denying the fact that an order issued in the context of a re-examination procedure – by which the competent court acknowledges the existence of a special-effect aggravating circumstance, which, in turn, was previously ruled out by the Preliminary Investigation Judge in prime cure – shall not be stayed. Yet, the analysis of such decision from a literal, systemic-teleological and jurisprudential point of view leads to the conclusion that this outcome appears censurable in several respects, proving to be artificial and likely to weaken the scope of the principle of favor libertatis within the precautionary measures’ legal framework.

Termini cautelari «a fisarmonica»: va sospesa l’ordinanza del Riesame che accerta la sussistenza di una aggravante ad effetto speciale?

Lorenzo Bernardini
2022

Abstract

Con la sentenza in commento la Corte di legittimità fornisce una interpretazione discutibile dell’art. 310, comma 3, c.p.p., negando la sospendibilità dell’ordinanza adottata in sede di riesame con cui il tribunale de libertate riconosceva la sussistenza di una circostanza aggravante ad effetto speciale, esclusa dal g.i.p. nel provvedimento genetico della misura custodiale. Eppure, analizzando la norma da un punto di vista letterale, sistematico-teleologico e giurisprudenziale, tale esito appare censurabile sotto diversi aspetti, dimostrandosi eccessivamente formale e suscettibile di indebolire la portata del principio di favor libertatis all’interno del sottosistema cautelare. -- A recent ruling delivered by the Italian Court of cassation provides a questionable interpretation of Article 310(3) of the Code of Criminal Procedure, denying the fact that an order issued in the context of a re-examination procedure – by which the competent court acknowledges the existence of a special-effect aggravating circumstance, which, in turn, was previously ruled out by the Preliminary Investigation Judge in prime cure – shall not be stayed. Yet, the analysis of such decision from a literal, systemic-teleological and jurisprudential point of view leads to the conclusion that this outcome appears censurable in several respects, proving to be artificial and likely to weaken the scope of the principle of favor libertatis within the precautionary measures’ legal framework.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2706793
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