Preso atto della necessità di elevare il livello qualitativo della professionalità di tutti i docenti, ottimizzando e potenziando i percorsi formativi attualmente esistenti, all’interno di un disegno normativo (DM 182/2020 e «Linee Guida per la stesura del nuovo PEI») complesso e in fase di ridefinizione, il seguente lavoro intende ribadire l’imprescindibile ruolo svolto dall’insegnante specializzato di sostegno nella scuola inclusiva. Si tratta di riflettere, in modo critico ed emancipativo, sull’identikit professionale del nostro agente mediatore e facilitatore dei processi d’inclusione scolastica e sociale, evitando il rischio di chiudere l’ampio dibattito entro posizioni dogmatiche e utopistiche, o settoriali e iperspecialistiche. In tal senso, la qualità dell’inclusione è concretamente raggiungibile valorizzando un nuovo modo di organizzare la tradizionale impostazione didattica e di leggere il contesto, sposando pienamente, nella condivisa costruzione del PEI-Progetto di vita, la direzione della corresponsabilità educativo-didattica dei docenti, curricolare e specializzato. Il nuovo PEI-Progetto di vita non può, a mio modesto parere, non declinarsi come dispositivo e laboratorio di rivisitazione storiconarrativa dell’alunno con bisogni educativi speciali e non solo, all’interno del quale il docente specializzato è un competente e alternativo provocatore di senso e di significato nella «ri-progettazione esistenziale» delle storie di vita più fragili e vulnerabili.

Nuovo PEI-Progetto di vita: l’esigenza di una rinnovata professionalità del docente specializzato. Alcune riflessioni critiche sulle possibili proposte evolutive.

Patrizia Gaspari
2022

Abstract

Preso atto della necessità di elevare il livello qualitativo della professionalità di tutti i docenti, ottimizzando e potenziando i percorsi formativi attualmente esistenti, all’interno di un disegno normativo (DM 182/2020 e «Linee Guida per la stesura del nuovo PEI») complesso e in fase di ridefinizione, il seguente lavoro intende ribadire l’imprescindibile ruolo svolto dall’insegnante specializzato di sostegno nella scuola inclusiva. Si tratta di riflettere, in modo critico ed emancipativo, sull’identikit professionale del nostro agente mediatore e facilitatore dei processi d’inclusione scolastica e sociale, evitando il rischio di chiudere l’ampio dibattito entro posizioni dogmatiche e utopistiche, o settoriali e iperspecialistiche. In tal senso, la qualità dell’inclusione è concretamente raggiungibile valorizzando un nuovo modo di organizzare la tradizionale impostazione didattica e di leggere il contesto, sposando pienamente, nella condivisa costruzione del PEI-Progetto di vita, la direzione della corresponsabilità educativo-didattica dei docenti, curricolare e specializzato. Il nuovo PEI-Progetto di vita non può, a mio modesto parere, non declinarsi come dispositivo e laboratorio di rivisitazione storiconarrativa dell’alunno con bisogni educativi speciali e non solo, all’interno del quale il docente specializzato è un competente e alternativo provocatore di senso e di significato nella «ri-progettazione esistenziale» delle storie di vita più fragili e vulnerabili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2708990
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