Dal 30 giugno del 2022 sono entrati definitivamente in vigore gli Orientamenti EBA, di cui abbiamo già avuto modo di parlare diffusamente su questa rivista. Al contempo la legislazione sulla crisi d’impresa non subisce soste nel suo continuo evolversi verso un quadro giuridico che tende ad accelerare tutti i processi di constatazione e risoluzione della crisi d’impresa; questione che obbliga soprattutto i professionisti contabili e le imprese da essi assistiti a una maggiore attenzione nella gestione, nello spirito, finalmente, di ciò che l’art.2086 del c.c. indica, ovvero gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Nel mentre, una recentissima (2021) sentenza della Suprema corte di Cassazione, delineando i contorni della concessione abusiva di credito, esce dal generico concetto di diligenza per specificare, con riferimenti sempre più tecnico-aziendali questioni che, fino a non molto tempo fa, si ritenevano confinate al dibattito giuridico. Finanziare lo sviluppo diviene dunque questione dalle molteplici sfaccettature, con riflessi inediti e, fino ad ora, sconosciuti, sulla giurisprudenza futuribile: riflessi, tuttavia, che stimolano operatori e studiosi ad un approccio meno banale e, soprattutto, di più ampio respiro, al rapporto banca-impresa, che necessita di trasparenza, cultura d’impresa e di un nuovo concetto di comunicazione finanziaria.

Rapporto banca-impresa: mutamenti legislativi e regolamentari.

Berti, Alessandro
2022

Abstract

Dal 30 giugno del 2022 sono entrati definitivamente in vigore gli Orientamenti EBA, di cui abbiamo già avuto modo di parlare diffusamente su questa rivista. Al contempo la legislazione sulla crisi d’impresa non subisce soste nel suo continuo evolversi verso un quadro giuridico che tende ad accelerare tutti i processi di constatazione e risoluzione della crisi d’impresa; questione che obbliga soprattutto i professionisti contabili e le imprese da essi assistiti a una maggiore attenzione nella gestione, nello spirito, finalmente, di ciò che l’art.2086 del c.c. indica, ovvero gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Nel mentre, una recentissima (2021) sentenza della Suprema corte di Cassazione, delineando i contorni della concessione abusiva di credito, esce dal generico concetto di diligenza per specificare, con riferimenti sempre più tecnico-aziendali questioni che, fino a non molto tempo fa, si ritenevano confinate al dibattito giuridico. Finanziare lo sviluppo diviene dunque questione dalle molteplici sfaccettature, con riflessi inediti e, fino ad ora, sconosciuti, sulla giurisprudenza futuribile: riflessi, tuttavia, che stimolano operatori e studiosi ad un approccio meno banale e, soprattutto, di più ampio respiro, al rapporto banca-impresa, che necessita di trasparenza, cultura d’impresa e di un nuovo concetto di comunicazione finanziaria.
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