La Corte di Giustizia stabilisce che la violazione della normativa unionale di tutela del consumatore deve potersi far valere anche in sede di opposizione alla esecuzione promossa in base a decreto ingiuntivo non opposto, allorché la questione non sia stata in questo espressamente decisa. La decisione della Corte di Giustizia non si fonda sulla negazione dell’idoneità al giudicato del decreto ingiuntivo, e pertanto appare riferibile anche alle sentenze rese a cognizione piena, avallando l’idea che non si formi giudicato implicito sulle questioni di merito che non siano state espressamente decise, e che possa conseguirsi la caducazione del giudicato, in ispecie ove questo risulti in palese violazione di legge, attraverso la deduzione della questione logicamente pregiudiziale in un successivo procedimento
Decreto ingiuntivo non opposto dal consumatore: la lettura della Corte di Giustizia
A. Giussani
2023
Abstract
La Corte di Giustizia stabilisce che la violazione della normativa unionale di tutela del consumatore deve potersi far valere anche in sede di opposizione alla esecuzione promossa in base a decreto ingiuntivo non opposto, allorché la questione non sia stata in questo espressamente decisa. La decisione della Corte di Giustizia non si fonda sulla negazione dell’idoneità al giudicato del decreto ingiuntivo, e pertanto appare riferibile anche alle sentenze rese a cognizione piena, avallando l’idea che non si formi giudicato implicito sulle questioni di merito che non siano state espressamente decise, e che possa conseguirsi la caducazione del giudicato, in ispecie ove questo risulti in palese violazione di legge, attraverso la deduzione della questione logicamente pregiudiziale in un successivo procedimentoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.