Udienza cartolare ed efficienza della giustizia: l’oralità e la riforma del processo civile

Con la riforma della giustizia civile del 2022 l’udienza cartolare si rende applicabile anche a seguito della cessazione dell’emergenza epidemiologica. Si tratta di una soluzione che non favorisce la possibilità di conseguire attraverso l’oralità una più accurata applicazione della legge (conseguibile in particolare laddove l’incontro fra le parti e il giudice possa collocarsi a valle degli scritti difensivi e svolgersi pubblicamente). Lo stesso vale per il perseguimento attraverso l’oralità della concentrazione del giudizio, poiché la riforma del 2022 continua a contemplare automatismi nella concessione di termini per scritture nel rito ordinario, e fa gravare sull’attore che opti per il rito semplificato il rischio di dilazioni ancora più prolungate. Dato però che i costi dell’oralità non appaiono significativamente superiori ai suoi potenziali benefici, sembra ragionevole, alla luce delle considerazioni sviluppate in proposito da una solida tradizione dottrinale, auspicare che il regime dell’udienza cartolare sia utilizzato con circospezione.