Una nozione imprecisa, un iter disorganico: quale futuro per la “manifesta infondatezza” del ricorso di revisione?

Il contributo intende analizzare i principali aspetti problematici della declaratoria di “manifesta infon- datezza” del ricorso per revisione, autonoma ipotesi di inammissibilità dell’impugnazione straordinaria. Si enfatizzerà che, a fronte di un succinto testo codicistico, la giurisprudenza maggioritaria ha trovato autonomo spazio per delineare una propria nozione di “manifesta infondatezza” che, però, pare confondere indebitamente legittimità e merito del ricorso. Specifica attenzione sarà poi posta sul preoccupante deficit di contraddittorio che - nonostante alcuni apprezzabili suggerimenti provenienti dalla Corte europea dei diritti dell’uomo - caratterizza tutt’ora la delibazione preliminare del rimedio straordinario in parte qua. Per superare tali problematiche, l’Autore suggerisce di assicurare un contraddittorio “pieno” durante l’intero iter revisionis, accogliendo le sollecitazioni del giudice di Strasburgo.