La ragnatela nera. L'eversione di destra e la strage del treno Italicus (1973-1975)

The research analyzes the Italicus train massacre of August 4, 1974, reconstructing the context preceding and following the terrorist attack, considered one of the most relevant but less studied events of the strategy of tension. Judicial sources - the backbone of the research - intertwine with recently declassified documentation from State apparatuses and dialogue with parliamentary acts, the press and historiography to follow the threads of a subversive web woven by right-wing radicalism and circles linked to it by an extremist anti-communism. The reconstruction of this intricate political galaxy follows its culture, languages, programs, terroristic operations and presence on the ground, but also its links with related movements abroad, with State apparatuses and the "occult powers" of reactionary freemasonry. The train bombing that hit the Rome-Brenner express train on the Florence-Bologna line is thus placed within an important juncture of republican history, which divides the 1970s into two halves and marks a watershed in the study of political violence in Italy.

Il percorso d’indagine analizza la strage del treno Italicus del 4 agosto 1974 ricostruendo il contesto che precede e segue l’attentato, considerato uno degli eventi più rilevanti ma meno studiati della strategia della tensione. Le fonti giudiziarie – asse portante della ricerca – si intrecciano con la documentazione recentemente declassificata dagli apparati dello Stato e dialogano con atti parlamentari, stampa e storiografia per seguire i fili dell’intricata ragnatela eversiva intessuta dal radicalismo di destra e dagli ambienti ad esso legati da un anticomunismo oltranzista. Di questa articolata galassia politica vengono ricostruiti cultura politica, linguaggi, programmi, operatività e presenza sul territorio ma anche i legami intrattenuti con movimenti affini all’estero, con gli apparati dello Stato e i «poteri occulti» della massoneria reazionaria. L’attentato ferroviario che colpisce l’Espresso Roma-Brennero sulla linea Firenze-Bologna viene quindi inserito all’interno di un importante snodo della storia repubblicana, che divide in due metà gli anni Settanta e segna uno spartiacque nello studio del terrorismo e della violenza politica in Italia.