A partire dalle antiche narrazioni medioevali, il balcone (finestra) assolve a luogo deputato di soluzioni sceniche specifiche entro contesti erotici: dallo sguardo degli amanti al dialogo all’incontro fisico attraverso un movimento di scambio e di passaggio. La letteratura occidentale moderna utilizza quei contesti soprattutto nel teatro. Il contributo seleziona momenti diversi di questa funzione del balcone come scenario dell’incontro amoroso: da Chrétiene e Boccaccio, dove il luogo si presenta variamente come punto di tramite e congiunzione degli amanti, a Ariosto, dove il balcone separa e confonde gli amanti attraverso l’inganno visuale, alle storie di Romeo e Giulietta, dove lo scenario è funzionale al dialogo amoroso, al Cyrano de Bergerac, dove è sede di sdoppiamento utile a dividere e separare le identità degli amanti.
Il balcone sulla scena. Da Boccaccio a Rostand
Antonio Corsaro
2023
Abstract
A partire dalle antiche narrazioni medioevali, il balcone (finestra) assolve a luogo deputato di soluzioni sceniche specifiche entro contesti erotici: dallo sguardo degli amanti al dialogo all’incontro fisico attraverso un movimento di scambio e di passaggio. La letteratura occidentale moderna utilizza quei contesti soprattutto nel teatro. Il contributo seleziona momenti diversi di questa funzione del balcone come scenario dell’incontro amoroso: da Chrétiene e Boccaccio, dove il luogo si presenta variamente come punto di tramite e congiunzione degli amanti, a Ariosto, dove il balcone separa e confonde gli amanti attraverso l’inganno visuale, alle storie di Romeo e Giulietta, dove lo scenario è funzionale al dialogo amoroso, al Cyrano de Bergerac, dove è sede di sdoppiamento utile a dividere e separare le identità degli amanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.