Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come noto, è struttura- to in sei missioni principali che condividono tra loro priorità trasversali fra le quali osservo l’investimento sui giovani. Nella Missione 1, gli obiettivi trasversali sui gio- vani sono perseguiti attraverso gli interventi sulla digitalizzazione relativi, tra l’altro, a completare la connettività delle scuole. Lo sforzo di digitalizzazione e innovazione è centrale in questa Missione, ma riguarda trasversalmente anche tutte le altre. La digitalizzazione insomma è considerato uno degli elementi cardine per la crescita del sistema Paese e dunque per migliorare anche la condizione complessiva dei gio- vani e delle prossime generazioni. Gli investimenti previsti, almeno nelle intenzioni, sarebbero idonei a garantire un salto di qualità nel percorso di digitalizzazione. D’altra parte questo balzo in avanti rischia di lasciare indietro la persona. La doman- da diventa dunque se i cittadini abbiano le competenze per esercitare nel contesto analogico-elettronico i propri diritti di cittadinanza o si configuri, invece, un rischio di nuove forme di digital divide. In questo scenario si colloca la riflessione del paper che vuole ripercorrere gli interventi favoriti dal Piano a supporto delle competenze digitali, il ruolo che le competenze informatico-giuridiche potrebbero svolgere nel garantire al cittadino non solo l’acquisizione degli strumenti e della “meccanica” per accedere e consumare servizi digitali pubblici o privati, ma anche l’adeguato senso critico rispetto all’ecosistema in cui si trova immerso.
Trasformazione digitale. Brevi note sul ruolo delle competenze come presidio per la sicurezza e per la salvaguardia dei diritti
Michele MartoniWriting – Original Draft Preparation
2023
Abstract
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come noto, è struttura- to in sei missioni principali che condividono tra loro priorità trasversali fra le quali osservo l’investimento sui giovani. Nella Missione 1, gli obiettivi trasversali sui gio- vani sono perseguiti attraverso gli interventi sulla digitalizzazione relativi, tra l’altro, a completare la connettività delle scuole. Lo sforzo di digitalizzazione e innovazione è centrale in questa Missione, ma riguarda trasversalmente anche tutte le altre. La digitalizzazione insomma è considerato uno degli elementi cardine per la crescita del sistema Paese e dunque per migliorare anche la condizione complessiva dei gio- vani e delle prossime generazioni. Gli investimenti previsti, almeno nelle intenzioni, sarebbero idonei a garantire un salto di qualità nel percorso di digitalizzazione. D’altra parte questo balzo in avanti rischia di lasciare indietro la persona. La doman- da diventa dunque se i cittadini abbiano le competenze per esercitare nel contesto analogico-elettronico i propri diritti di cittadinanza o si configuri, invece, un rischio di nuove forme di digital divide. In questo scenario si colloca la riflessione del paper che vuole ripercorrere gli interventi favoriti dal Piano a supporto delle competenze digitali, il ruolo che le competenze informatico-giuridiche potrebbero svolgere nel garantire al cittadino non solo l’acquisizione degli strumenti e della “meccanica” per accedere e consumare servizi digitali pubblici o privati, ma anche l’adeguato senso critico rispetto all’ecosistema in cui si trova immerso.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Rivista-elettronica-2_2023.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
2.46 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.46 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.