Le organizzazioni sanitarie sono caratterizzate da un’elevata differenziazione che si manifesta nella specializzazione tecnica, nelle conoscenze, nei linguaggi utilizzati, negli indirizzi cognitivi e nei valori adottati da parte delle diverse unità organizzative. Tale differenziazione dà vita a una notevole eterogeneità dei comportamenti messi in atto dagli attori organizzativi e rende difficili le relazioni inter-organizzative; di conseguenza richiede una eccessiva quantità di risorse per il coordinamento delle attività trasversali. Nell’ambito degli studi organizzativi, e in particolare nel settore che si occupa del disagio mentale, in cui diventa fondamentale l’integrazione socio-sanitaria, sta crescendo l’attenzione verso gli approcci relazionali che cercano di analizzare i fenomeni organizzativi tramite l’osservazione empirica delle interazioni che legano i diversi attori sociali (Herranz, 2010; Cicchetti e Mascia, 2005; Morressey, 1999). Le relazioni, infatti, possono essere considerate una risorsa che può anche essere sfruttata in maniera strategica da un’organizzazione. Il volume presenta i risultati di un progetto realizzato con la collaborazione dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale) Marche, il cui obiettivo è di monitorare il livello di integrazione dei servizi sanitari e sociali nell’ambito dell’assistenza a soggetti con problemi mentali, erogati da diversi soggetti distribuiti sul territorio della provincia di Ascoli Piceno. In particolare, si è cercato di effettuare un’analisi diacronica per rilevare i cambiamenti verificatisi in conseguenza del sisma del 2016. Lo studio utilizza gli strumenti messi a disposizione dalla social network analysis, che consente di rappresentare e analizzare la struttura delle relazioni interorganizzative. I risultati dello studio mostrano che la struttura della rete analizzata è quella tipica dei sistemi socio-sanitari, formata da alcuni cluster molto interconnessi al loro interno, ma con poche connessioni verso l’esterno. I cluster si formano sia per somiglianza organizzativa che per prossimità geografica. Emerge l’importanza strategica di alcuni nodi per l’integrazione territoriale. Nel periodo immediatamente successivo al sisma, succede che le relazioni si fanno più distribuite e aumentano rispetto alla grandezza della rete diventando più dense. Parallelamente la struttura a cluster diventa meno marcata. Ciò che si verifica è un adattamento alla situazione emergenziale, poiché le relazioni più diffuse funzionano meglio nelle situazioni critiche. Questo miglioramento si mantiene parzialmente anche dopo la fine della fase emergenziale. Dai risultati emergono anche alcuni aspetti che rendono difficile l’integrazione, quali l’isolamento territoriale, il costo del coordinamento e la precarietà del personale.

Rendere visibili le reti invisibili. L'integrazione socio-sanitaria nelle ;Marche a seguito del sisma del 2016.

Sabrina Moretti;Mario Corsi;Francesco Sacchetti
2023

Abstract

Le organizzazioni sanitarie sono caratterizzate da un’elevata differenziazione che si manifesta nella specializzazione tecnica, nelle conoscenze, nei linguaggi utilizzati, negli indirizzi cognitivi e nei valori adottati da parte delle diverse unità organizzative. Tale differenziazione dà vita a una notevole eterogeneità dei comportamenti messi in atto dagli attori organizzativi e rende difficili le relazioni inter-organizzative; di conseguenza richiede una eccessiva quantità di risorse per il coordinamento delle attività trasversali. Nell’ambito degli studi organizzativi, e in particolare nel settore che si occupa del disagio mentale, in cui diventa fondamentale l’integrazione socio-sanitaria, sta crescendo l’attenzione verso gli approcci relazionali che cercano di analizzare i fenomeni organizzativi tramite l’osservazione empirica delle interazioni che legano i diversi attori sociali (Herranz, 2010; Cicchetti e Mascia, 2005; Morressey, 1999). Le relazioni, infatti, possono essere considerate una risorsa che può anche essere sfruttata in maniera strategica da un’organizzazione. Il volume presenta i risultati di un progetto realizzato con la collaborazione dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale) Marche, il cui obiettivo è di monitorare il livello di integrazione dei servizi sanitari e sociali nell’ambito dell’assistenza a soggetti con problemi mentali, erogati da diversi soggetti distribuiti sul territorio della provincia di Ascoli Piceno. In particolare, si è cercato di effettuare un’analisi diacronica per rilevare i cambiamenti verificatisi in conseguenza del sisma del 2016. Lo studio utilizza gli strumenti messi a disposizione dalla social network analysis, che consente di rappresentare e analizzare la struttura delle relazioni interorganizzative. I risultati dello studio mostrano che la struttura della rete analizzata è quella tipica dei sistemi socio-sanitari, formata da alcuni cluster molto interconnessi al loro interno, ma con poche connessioni verso l’esterno. I cluster si formano sia per somiglianza organizzativa che per prossimità geografica. Emerge l’importanza strategica di alcuni nodi per l’integrazione territoriale. Nel periodo immediatamente successivo al sisma, succede che le relazioni si fanno più distribuite e aumentano rispetto alla grandezza della rete diventando più dense. Parallelamente la struttura a cluster diventa meno marcata. Ciò che si verifica è un adattamento alla situazione emergenziale, poiché le relazioni più diffuse funzionano meglio nelle situazioni critiche. Questo miglioramento si mantiene parzialmente anche dopo la fine della fase emergenziale. Dai risultati emergono anche alcuni aspetti che rendono difficile l’integrazione, quali l’isolamento territoriale, il costo del coordinamento e la precarietà del personale.
2023
978-88-99688-72-1
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2728911
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact