Il saggio presenta la la teoria della società post-industriale di Daniel Bell come una «grande narrazione» della società capitalistica che serve a legittimare l'ordine sociale nel momento in cui all'inizio degli anni Settanta lo sviluppo di macchine intelligenti promette di rendere superfluo il lavoro industriale. In particolare, viene messo in luce l'utilizzo politico degli algoritmi, quali strumenti che l'età post-industriale fornisce agli apparati di governo per rispondere alla crisi di governabilità posta dall'emergere di gruppi sociali basati sull'identità e non più sulla classe.
L’ordine delle variabili: tecnologie politiche e ragione di governo nella società postindustriale (1962-1976)
Michele Cento
2020
Abstract
Il saggio presenta la la teoria della società post-industriale di Daniel Bell come una «grande narrazione» della società capitalistica che serve a legittimare l'ordine sociale nel momento in cui all'inizio degli anni Settanta lo sviluppo di macchine intelligenti promette di rendere superfluo il lavoro industriale. In particolare, viene messo in luce l'utilizzo politico degli algoritmi, quali strumenti che l'età post-industriale fornisce agli apparati di governo per rispondere alla crisi di governabilità posta dall'emergere di gruppi sociali basati sull'identità e non più sulla classe.File in questo prodotto:
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