La Gestazione per Altri (GPA) è una pratica finalizzata alla procreazione umana attraverso l’uso di tecnologie biomediche e implica la disponibilità di una donna a condurre e a portare a termine una gravidanza per conto di persone che ne hanno fatto richiesta, utilizzando i gameti dei genitori designati o di altri donatori. Sociologicamente, la GPA è una pratica socio-medica che assume forme e significati diversi a seconda dei contesti sociali in cui si svolge, coinvolgendo attori con posizioni e interessi differenti. Integrando l’analisi del discorso derivata dagli Science and Technology Studies (STS) con quella dei regimi di giustificazione elaborato nell’ambito della sociologia della critica, il presente studio prende in esame i discorsi sulla GPA considerandoli come vere e proprie pratiche performative che agiscono sulla realtà contribuendo a dare forma agli stessi fenomeni di cui parlano. Tale approccio mostra come la contesa per la stabilizzazione della pratica della GPA si gioca anche a livello epistemico, allo scopo di guadagnare il monopolio sulla definizione di questo fenomeno e nella consapevolezza che la legittimazione discorsiva concorre a costruire la realtà sociale delle stesse pratiche tecno-scientifiche. All’interno di questo quadro, analizziamo la letteratura sociologica sulla GPA per individuare i diversi frame entro cui viene concettualizzato il fenomeno e i principi giustificativi implicati. Questo permetterà di evidenziare le grammatiche cognitive e normative della vita sociale sottese a questi discorsi e le poste in gioco nella stabilizzazione epistemica della pratica. In ultimo, l’impostazione del lavoro e i risultati dell’analisi permettono di svolgere una riflessione epistemologica in termini weberiani sui limiti e le possibilità della conoscenza sociologica colta alla luce del suo contributo al dibattito pubblico.
Frame e giustificazioni di una pratica tecnoscientifica: un’analisi del discorso sociologico sulla Gestazione per Altri (GPA)
Silla, Cesare
In corso di stampa
Abstract
La Gestazione per Altri (GPA) è una pratica finalizzata alla procreazione umana attraverso l’uso di tecnologie biomediche e implica la disponibilità di una donna a condurre e a portare a termine una gravidanza per conto di persone che ne hanno fatto richiesta, utilizzando i gameti dei genitori designati o di altri donatori. Sociologicamente, la GPA è una pratica socio-medica che assume forme e significati diversi a seconda dei contesti sociali in cui si svolge, coinvolgendo attori con posizioni e interessi differenti. Integrando l’analisi del discorso derivata dagli Science and Technology Studies (STS) con quella dei regimi di giustificazione elaborato nell’ambito della sociologia della critica, il presente studio prende in esame i discorsi sulla GPA considerandoli come vere e proprie pratiche performative che agiscono sulla realtà contribuendo a dare forma agli stessi fenomeni di cui parlano. Tale approccio mostra come la contesa per la stabilizzazione della pratica della GPA si gioca anche a livello epistemico, allo scopo di guadagnare il monopolio sulla definizione di questo fenomeno e nella consapevolezza che la legittimazione discorsiva concorre a costruire la realtà sociale delle stesse pratiche tecno-scientifiche. All’interno di questo quadro, analizziamo la letteratura sociologica sulla GPA per individuare i diversi frame entro cui viene concettualizzato il fenomeno e i principi giustificativi implicati. Questo permetterà di evidenziare le grammatiche cognitive e normative della vita sociale sottese a questi discorsi e le poste in gioco nella stabilizzazione epistemica della pratica. In ultimo, l’impostazione del lavoro e i risultati dell’analisi permettono di svolgere una riflessione epistemologica in termini weberiani sui limiti e le possibilità della conoscenza sociologica colta alla luce del suo contributo al dibattito pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.