Il problema dell’astronomia del Seicento prima di Newton era la comprensione del corretto sistema del mondo. Il telescopio aveva fornito una pletora di dati e osservazioni inimmaginabili nel secolo precedente, ma questi dati e osservazioni erano comunque insufficienti a dar ragione a Copernico. Il gesuita Giovanni Battista Riccioli propone un sistema geoeliocentrico capace di rispettarli, con la pretesa di fornire un’alternativa all’eliocentrismo. Egli dichiara che le cause fisiche sono incostanti e difficilmente generalizzabili in leggi, ma l’astronomia è in grado di ovviare al problema proponendo varie ipotesi ben fondate. A tale scopo, Riccioli organizza il materiale astronomico entro un articolato sistema deduttivo, composto da definizioni, argomentazioni, teoremi, corollari, ipotesi e capace di contenere perfettamente i dati sperimentali. Questo sistema gli consente di valutare gli errori e le differenze tra i sistemi del mondo, ottenendo i criteri utili a scegliere l’ipotesi assoluta (hypotheses absoluta), quella che più delle altre compendia la pratica sperimentale con il rigore dimostrativo: il sistema da lui definito a epic-epicicli. In questo articolo si approfondisce il corredo terminologico e concettuale dell’astronomia del gesuita, la cui cautela nell’esprimere le proprie opinioni era la conseguenza di un approccio argomentativo e logico.
La scienza e l'ipotesi assoluta. Metodologia e logica della ricerca nell'Almagestum novum di Giovanni Battista Riccioli.
MARCACCI F
Writing – Original Draft Preparation
2020
Abstract
Il problema dell’astronomia del Seicento prima di Newton era la comprensione del corretto sistema del mondo. Il telescopio aveva fornito una pletora di dati e osservazioni inimmaginabili nel secolo precedente, ma questi dati e osservazioni erano comunque insufficienti a dar ragione a Copernico. Il gesuita Giovanni Battista Riccioli propone un sistema geoeliocentrico capace di rispettarli, con la pretesa di fornire un’alternativa all’eliocentrismo. Egli dichiara che le cause fisiche sono incostanti e difficilmente generalizzabili in leggi, ma l’astronomia è in grado di ovviare al problema proponendo varie ipotesi ben fondate. A tale scopo, Riccioli organizza il materiale astronomico entro un articolato sistema deduttivo, composto da definizioni, argomentazioni, teoremi, corollari, ipotesi e capace di contenere perfettamente i dati sperimentali. Questo sistema gli consente di valutare gli errori e le differenze tra i sistemi del mondo, ottenendo i criteri utili a scegliere l’ipotesi assoluta (hypotheses absoluta), quella che più delle altre compendia la pratica sperimentale con il rigore dimostrativo: il sistema da lui definito a epic-epicicli. In questo articolo si approfondisce il corredo terminologico e concettuale dell’astronomia del gesuita, la cui cautela nell’esprimere le proprie opinioni era la conseguenza di un approccio argomentativo e logico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.