L' ordinanza “Cappato” rappresenta senza dubbio una pronuncia storica che si distingue per i rilevanti elementi di innovatività sotto il profilo sostanziale e processuale. Con tale decisione la Corte costituzionale si esprime su un delicato tema bioetico come quello del “fine vita” nel quale, a causa della innegabile conflittualità che investe il dibattito politico concernente questioni eticamente sensibili, lo ius sembra sovente agire d’anticipo sulla lex. In secondo luogo, la Consulta fa ricorso a uno strumento decisorio mai adoperato, variamente definito in dottrina, con il quale sospende gli effetti del giudizio e, «facendo leva sui propri poteri di gestione del processo», rimanda di dieci mesi la trattazione della questione ai fini di concedere al Parlamento il tempo per rimediare all’incostituzionalità della norma censurata.
Il caso Cappato. Riflessioni a margine dell’ordinanza della Corte costituzionale n. 207 del 2018, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 2019
Giulia Vasino
2019
Abstract
L' ordinanza “Cappato” rappresenta senza dubbio una pronuncia storica che si distingue per i rilevanti elementi di innovatività sotto il profilo sostanziale e processuale. Con tale decisione la Corte costituzionale si esprime su un delicato tema bioetico come quello del “fine vita” nel quale, a causa della innegabile conflittualità che investe il dibattito politico concernente questioni eticamente sensibili, lo ius sembra sovente agire d’anticipo sulla lex. In secondo luogo, la Consulta fa ricorso a uno strumento decisorio mai adoperato, variamente definito in dottrina, con il quale sospende gli effetti del giudizio e, «facendo leva sui propri poteri di gestione del processo», rimanda di dieci mesi la trattazione della questione ai fini di concedere al Parlamento il tempo per rimediare all’incostituzionalità della norma censurata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.