Il contributo intende porre a confronto il quadro normativo sull’aiuto al suicidio, elaborato dal giudice delle leggi a partire dall’ordinanza monitoria n. 207 del 2018, con la disciplina eventuale che residuerebbe dalla consultazione avente ad oggetto l’articolo 579 c.p. Partendo proprio dall’intrinseca diversità fra tali “vie di normazione”, la riflessione intende avanzare delle ipotesi sull’esito del sindacato di ammissibilità sul quesito referendario che si svolgerà di fronte alla Corte, valutando i potenziali scenari in relazione ai criteri emersi per via giurisprudenziale e alle delicate istanze che vengono in rilievo in tale ambito eticamente sensibile.
La “tutela minima” in materia di “fine vita” ancora una volta di fronte alla Corte costituzionale. Un potenziale contrasto fra “vie di normazione”?
Giulia Vasino
2022
Abstract
Il contributo intende porre a confronto il quadro normativo sull’aiuto al suicidio, elaborato dal giudice delle leggi a partire dall’ordinanza monitoria n. 207 del 2018, con la disciplina eventuale che residuerebbe dalla consultazione avente ad oggetto l’articolo 579 c.p. Partendo proprio dall’intrinseca diversità fra tali “vie di normazione”, la riflessione intende avanzare delle ipotesi sull’esito del sindacato di ammissibilità sul quesito referendario che si svolgerà di fronte alla Corte, valutando i potenziali scenari in relazione ai criteri emersi per via giurisprudenziale e alle delicate istanze che vengono in rilievo in tale ambito eticamente sensibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.