Il presente contributo propone un’ipotesi di lettura della poesia di Cristina Campo fondata su una dialettica dirimente fra il rilievo che ha, nella poetica dell’autrice, la riflessione sulla ‘perfezione’ e la consapevolezza che la via alla poesia, alla letteratura, non può essere che ricerca, o meglio quête, in cui precipitano e si ricompongono le diverse tessere di un’esistenza che non smette di guardare oltre il proprio orizzonte terrestre, senza trascurarne tuttavia il valore fondante, aprendosi a un ‘mondo-altro’.

L’imperfezione della preghiera. Un'ipotesi sulla poesia di Cristina Campo

Salvatore Ritrovato
2023

Abstract

Il presente contributo propone un’ipotesi di lettura della poesia di Cristina Campo fondata su una dialettica dirimente fra il rilievo che ha, nella poetica dell’autrice, la riflessione sulla ‘perfezione’ e la consapevolezza che la via alla poesia, alla letteratura, non può essere che ricerca, o meglio quête, in cui precipitano e si ricompongono le diverse tessere di un’esistenza che non smette di guardare oltre il proprio orizzonte terrestre, senza trascurarne tuttavia il valore fondante, aprendosi a un ‘mondo-altro’.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2746332
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