Un viaggio animato dall'esigenza di comprendere, e restituire, la particolare condizione dell'Appennino centrale dopo i terremoti del 2016 e 2017. Il particolare osservatorio della sella di una Vespa permette di cogliere, al ritmo di un viaggio lento, insiemi e particolari preziosi. L'intento di attraversare l'Appennino segnato dai terremoti del 2016 e 2017 è mosso dall'intento di ascoltare la voce degli abitanti, connettendo i percorsi individuali nel post-disastro con le parabole evolutive dei territori. Le interviste agli abitanti si intersecano con approfondimenti storici e sociologici, passando dal dettaglio al quando d'insieme. Ibridando diverse tecniche narrative e stili di scrittura, "Sulla schiena del drago" si presenta come un esperimento di scrittura etnografico-narrativa, dal quale emergono processi e dinamiche che caratterizzano il contesto dell'Appennino centrale dopo i terremoti.
Sulla schiena del drago
Enrico Mariani
;
2018
Abstract
Un viaggio animato dall'esigenza di comprendere, e restituire, la particolare condizione dell'Appennino centrale dopo i terremoti del 2016 e 2017. Il particolare osservatorio della sella di una Vespa permette di cogliere, al ritmo di un viaggio lento, insiemi e particolari preziosi. L'intento di attraversare l'Appennino segnato dai terremoti del 2016 e 2017 è mosso dall'intento di ascoltare la voce degli abitanti, connettendo i percorsi individuali nel post-disastro con le parabole evolutive dei territori. Le interviste agli abitanti si intersecano con approfondimenti storici e sociologici, passando dal dettaglio al quando d'insieme. Ibridando diverse tecniche narrative e stili di scrittura, "Sulla schiena del drago" si presenta come un esperimento di scrittura etnografico-narrativa, dal quale emergono processi e dinamiche che caratterizzano il contesto dell'Appennino centrale dopo i terremoti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.