La recensione si concentra su alcuni saggi della miscellanea Internet-Literatur-Twitterratur. Erzählen und Lesen in Medienzeitalter. Perspektiven für Forschung und Unterricht, curato da Anne-Rose Meyer e edito da Peter Lang nel 2019, in oggetto, con particolare attenzione ai mutamenti della scrittura e della lettura che negli ultimi vent’anni sono stati incoraggiati dall’accoglienza delle nuove tecnologie digitali e informatiche nel discorso letterario. Negli ultimi anni le nuove medialità hanno fornito agli studi letterari spunti per intrecciare percorsi critici con percorsi didattici e di produzione e lettura, andando incontro anche agli appelli di rinnovamento degli studi e delle teorie della lettura, alla Hyperfiktion la forma letteraria di un testo data dalla sua stesura in formato elettronico con collegamenti e la possibilità di accesso multiplo alle informazioni. Il volume di saggi è importante e interessante perché, come si evidenzia nella recensione, compie due passi partendo da questa ormai “antica” de-finizione: riporta il discorso su testi letterari, non assimilando necessariamente la lette-ratura alla narrativa, alla finzione o alla “fic-tion”, come invece operava Suter, e quindi rispostando l’asse delle analisi e delle pro-poste da un livello tecnico a un livello este-tico.

[rec. di] Anne-Rose MEYER (Hrsg.), "Internet – Literatur – Twitteratur. Erzählen und Lesen im Medienzeitalter. Perspektiven für Forschung und Unterricht", Berlin-Bern-Bruxelles-New York-Oxford-Warszawa-Wien, Peter Lang, 2019

paola del zoppo
2020

Abstract

La recensione si concentra su alcuni saggi della miscellanea Internet-Literatur-Twitterratur. Erzählen und Lesen in Medienzeitalter. Perspektiven für Forschung und Unterricht, curato da Anne-Rose Meyer e edito da Peter Lang nel 2019, in oggetto, con particolare attenzione ai mutamenti della scrittura e della lettura che negli ultimi vent’anni sono stati incoraggiati dall’accoglienza delle nuove tecnologie digitali e informatiche nel discorso letterario. Negli ultimi anni le nuove medialità hanno fornito agli studi letterari spunti per intrecciare percorsi critici con percorsi didattici e di produzione e lettura, andando incontro anche agli appelli di rinnovamento degli studi e delle teorie della lettura, alla Hyperfiktion la forma letteraria di un testo data dalla sua stesura in formato elettronico con collegamenti e la possibilità di accesso multiplo alle informazioni. Il volume di saggi è importante e interessante perché, come si evidenzia nella recensione, compie due passi partendo da questa ormai “antica” de-finizione: riporta il discorso su testi letterari, non assimilando necessariamente la lette-ratura alla narrativa, alla finzione o alla “fic-tion”, come invece operava Suter, e quindi rispostando l’asse delle analisi e delle pro-poste da un livello tecnico a un livello este-tico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2750054
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