Una riflessione sulle vicende dei Fratelli Cervi che rappresentano un capitolo fondamentale nella storia dell'antifascismo e della Resistenza italiana. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore Cervi, figli di Alcide Cervi e Genoeffa Cocconi, furono fucilati il 28 dicembre 1943 al poligono di tiro di Reggio Emilia. La loro storia è simbolo di lotta perla libertà e di opposizione al totalitarismo fascista, nell'incarnare i valori del lavoro, della democrazia e della solidarietà. La famiglia Cervi, contadini innovativi e progressisti, si distinse per il proprio impegno nel migliorare il lavoro nell'agricoltura e nel difendere i principi democratici. Nel dopoguerra, Alcide Cervi si fece promotore della memoria dei suoi figli e contribuì con un impegno significativo in prima persona a diffondere la consapevolezza dei valori della Resistenza. Il sacrificio dei fratelli Cervi serve a richiamare l'importanza di preservare la memoria storica e di riflettere sul significato della libertà e della giustizia, opponendosi all'intolleranza e all'oblio. La vicenda tragica dei fratelli Cervi continua a ispirare generazioni, nel sottolineare l'importanza del ricordo e dell'impegno collettivo per una società giusta e partecipativa. E' fondamentale mantenere vivo il ricordo, la testimonianza e la storia di una comunità familiare che incarna i valori della democrazia e dell'opposizione al fascismo.
Una famiglia di resistenti
Massimo Stefano Russo
2025
Abstract
Una riflessione sulle vicende dei Fratelli Cervi che rappresentano un capitolo fondamentale nella storia dell'antifascismo e della Resistenza italiana. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore Cervi, figli di Alcide Cervi e Genoeffa Cocconi, furono fucilati il 28 dicembre 1943 al poligono di tiro di Reggio Emilia. La loro storia è simbolo di lotta perla libertà e di opposizione al totalitarismo fascista, nell'incarnare i valori del lavoro, della democrazia e della solidarietà. La famiglia Cervi, contadini innovativi e progressisti, si distinse per il proprio impegno nel migliorare il lavoro nell'agricoltura e nel difendere i principi democratici. Nel dopoguerra, Alcide Cervi si fece promotore della memoria dei suoi figli e contribuì con un impegno significativo in prima persona a diffondere la consapevolezza dei valori della Resistenza. Il sacrificio dei fratelli Cervi serve a richiamare l'importanza di preservare la memoria storica e di riflettere sul significato della libertà e della giustizia, opponendosi all'intolleranza e all'oblio. La vicenda tragica dei fratelli Cervi continua a ispirare generazioni, nel sottolineare l'importanza del ricordo e dell'impegno collettivo per una società giusta e partecipativa. E' fondamentale mantenere vivo il ricordo, la testimonianza e la storia di una comunità familiare che incarna i valori della democrazia e dell'opposizione al fascismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.