Il lavoro di Massimo Dolcini è al centro delle riflessioni presentate in questo volume. Eppure non si tratta di un lavoro monografico. A partire dalla figura di Dolcini, la visione si amplia secondo una direttrice temporale e spaziale includendo altri racconti. In particolare si pone l’accento sulla rilevanza per Dolcini dell’incontro con Albe Steiner e Michele Provinciali e del loro lavoro presso lo CSAG Centro Superiore per le Arti Grafiche di Urbino nella convinzione che questo permetta di comprendere meglio la figura di Dolcini sia per quanto riguarda il suo impegno sociale e politico, sia per quanto concerne il linguaggio grafico da lui sviluppato. Due temi accomunano i testi raccolti: quello della grafica di pubblica utilità in Italia e quello delle condizioni socio-politiche della provincia di Pesaro e Urbino, entrambi osservati in un periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta. Eppure le considerazioni che emergono eccedono sia i limiti temporali – poiché ogni testo interroga l’esperienza per coglierne implicazioni per il progetto contemporaneo – sia i limiti territoriali, contestualizzando i singoli aspetti rispetto a questioni di rilevanza quantomeno nazionale.
Steiner e Dolcini. Tra grafica utile e disordine attivo
Pierini JWriting – Original Draft Preparation
2020
Abstract
Il lavoro di Massimo Dolcini è al centro delle riflessioni presentate in questo volume. Eppure non si tratta di un lavoro monografico. A partire dalla figura di Dolcini, la visione si amplia secondo una direttrice temporale e spaziale includendo altri racconti. In particolare si pone l’accento sulla rilevanza per Dolcini dell’incontro con Albe Steiner e Michele Provinciali e del loro lavoro presso lo CSAG Centro Superiore per le Arti Grafiche di Urbino nella convinzione che questo permetta di comprendere meglio la figura di Dolcini sia per quanto riguarda il suo impegno sociale e politico, sia per quanto concerne il linguaggio grafico da lui sviluppato. Due temi accomunano i testi raccolti: quello della grafica di pubblica utilità in Italia e quello delle condizioni socio-politiche della provincia di Pesaro e Urbino, entrambi osservati in un periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Ottanta. Eppure le considerazioni che emergono eccedono sia i limiti temporali – poiché ogni testo interroga l’esperienza per coglierne implicazioni per il progetto contemporaneo – sia i limiti territoriali, contestualizzando i singoli aspetti rispetto a questioni di rilevanza quantomeno nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.