Il presente contributo contiene un nuovo studio codicologico, paleografico e linguistico, nonché una nuova edizione diplomatico-interpretativa del frammento della Vie des Peres conservato nell’Archivio di Stato di Pisa, a lungo considerato disperso. Dal riesame della materialità del lacerto è possibile inferire l’origine genovese del manufatto originario (esemplato probabilmente negli ambienti domenicani della città), mentre l’analisi della sua scripta sembra rivelare l’esistenza un possibile intermediario occitanico tra il frammento e la tradizione oitanica.

Nuove indagini sul frammento della Vie des Peres dell’Archivio di Stato di Pisa

cesare mascitelli
2025

Abstract

Il presente contributo contiene un nuovo studio codicologico, paleografico e linguistico, nonché una nuova edizione diplomatico-interpretativa del frammento della Vie des Peres conservato nell’Archivio di Stato di Pisa, a lungo considerato disperso. Dal riesame della materialità del lacerto è possibile inferire l’origine genovese del manufatto originario (esemplato probabilmente negli ambienti domenicani della città), mentre l’analisi della sua scripta sembra rivelare l’esistenza un possibile intermediario occitanico tra il frammento e la tradizione oitanica.
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