Il contributo analizza la sentenza n. 173/2024 della Corte costituzionale, che ha giudicato legittime le disposizioni sul divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico introdotte con la legge 24 novembre 2023, n. 168. La Corte ha ritenuto ragionevole la distanza minima di 500 metri e la possibilità di ricorrere a misure "anche" più gravi in caso di indisponibilità tecnica di ricorrere al dispositivo. L’autore esprime dubbi sulla coerenza logica e sistematica della decisione.

UN (NON DEL TUTTO CONVINCENTE) “TAGLIANDO” DI COSTITUZIONALITÀ PER IL DIVIETO DI AVVICINAMENTO CON BRACCIALETTO ELETTRONICO

Zampini, Andrea
In corso di stampa

Abstract

Il contributo analizza la sentenza n. 173/2024 della Corte costituzionale, che ha giudicato legittime le disposizioni sul divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico introdotte con la legge 24 novembre 2023, n. 168. La Corte ha ritenuto ragionevole la distanza minima di 500 metri e la possibilità di ricorrere a misure "anche" più gravi in caso di indisponibilità tecnica di ricorrere al dispositivo. L’autore esprime dubbi sulla coerenza logica e sistematica della decisione.
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