Nuovi studi condotti sul Breviarium Ecclesiae Ravennatis (e sulla documentazione posteriore) attuati attraverso un metodo sperimentale che ha previsto l’osmosi tra topografia, archeologia, geomorfologia, toponomastica e informatica, permettono di proporre un inedito modello evolutivo per le campagne della Pentapoli romana-orientale. Lo sviluppo di una vasta banca dati toponomastica e informatizzata, che copre il territorio pentapolitano, affiancata da informazioni di ordine archeologico, ha rischiarato i processi di trasformazione dell’habitat e del popolamento, tra Tardoantico e alto Medioevo, nella Romagna meridionale (e nelle Marche settentrionali). Il territorio della città di Rimini è osservato nella lunga diacronia sotto ogni aspetto: riassegnazioni fondiarie tardoantiche, cristianizzazione, sviluppo del sistema per casali, emersione di masse fondiarie, fondazione di edifici plebani, trasformazione di villaggi in castelli, diffusione di tombe e ville bassomedievali. Dall’opera scaturisce un rinnovato quadro interpretativo, frutto dell’attività di ricerca ormai trentennale svolta dall’Insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Urbino tra la Romagna e le Marche.
Rimini città ducale della Pentapoli. Processi di trasformazione del paesaggio rurale in Romània dal Tardoantico al basso Medioevo, nuovi dati sull'incastellamento e sul Breviarium Ecclesiae Ravennatis
Sacco, Daniele
2025
Abstract
Nuovi studi condotti sul Breviarium Ecclesiae Ravennatis (e sulla documentazione posteriore) attuati attraverso un metodo sperimentale che ha previsto l’osmosi tra topografia, archeologia, geomorfologia, toponomastica e informatica, permettono di proporre un inedito modello evolutivo per le campagne della Pentapoli romana-orientale. Lo sviluppo di una vasta banca dati toponomastica e informatizzata, che copre il territorio pentapolitano, affiancata da informazioni di ordine archeologico, ha rischiarato i processi di trasformazione dell’habitat e del popolamento, tra Tardoantico e alto Medioevo, nella Romagna meridionale (e nelle Marche settentrionali). Il territorio della città di Rimini è osservato nella lunga diacronia sotto ogni aspetto: riassegnazioni fondiarie tardoantiche, cristianizzazione, sviluppo del sistema per casali, emersione di masse fondiarie, fondazione di edifici plebani, trasformazione di villaggi in castelli, diffusione di tombe e ville bassomedievali. Dall’opera scaturisce un rinnovato quadro interpretativo, frutto dell’attività di ricerca ormai trentennale svolta dall’Insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Urbino tra la Romagna e le Marche.File | Dimensione | Formato | |
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