Il saggio esamina l’annullamento delle elezioni presidenziali deciso dalla Corte costituzionale rumena nel dicembre 2024. Dopo una sintetica ricostruzione degli esiti delle elezioni che si sono svolte in Romania tra novembre e dicembre 2024 e delle decisioni che la Corte costituzionale rumena ha adottato con riferimento al turno per l’elezione del Presidente del 24 novembre 2024, il saggio riflette sulla rinnovata centralità della categoria della democrazia protetta o militante (a), sul contributo del patrimonio elettorale europeo quale elemento di rafforzamento della democrazia in Europa (b) e sulla centralità assunta dal versante passivo della libertà di manifestazione del pensiero in collegamento con la libera espressione del voto nella disciplina delle campagne elettorali on line (c)
Federalismi
Francesca Rosa
2025
Abstract
Il saggio esamina l’annullamento delle elezioni presidenziali deciso dalla Corte costituzionale rumena nel dicembre 2024. Dopo una sintetica ricostruzione degli esiti delle elezioni che si sono svolte in Romania tra novembre e dicembre 2024 e delle decisioni che la Corte costituzionale rumena ha adottato con riferimento al turno per l’elezione del Presidente del 24 novembre 2024, il saggio riflette sulla rinnovata centralità della categoria della democrazia protetta o militante (a), sul contributo del patrimonio elettorale europeo quale elemento di rafforzamento della democrazia in Europa (b) e sulla centralità assunta dal versante passivo della libertà di manifestazione del pensiero in collegamento con la libera espressione del voto nella disciplina delle campagne elettorali on line (c)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.