A cavallo tra il XIX e XX secolo, l’allarme internazionale relativo alla delinquenza minorile mise in discussione il rapporto tra famiglie e Stato, chiamando quest’ultimo ad ampliare il suo ruolo nell’assistenza pubblica e a limitare i poteri della patria potestas. Anche le madri divennero centrali nel discorso criminologico: vennero loro attribuite nuove responsabilità pubbliche e furono identificate sia come fonte principale di corruzione, sia come indispensabile presenza per la salvezza dell’infanzia. I movimenti emancipazionisti legarono allora le proprie battaglie a favore della riforma del codice di famiglia, e in particolare del divieto di ricerca della paternità, alla prevenzione della delinquenza minorile, problema percepito fino alla Grande guerra come prioritario dal mondo politico, giuridico e filantropico.
Minori delinquenti e madri colpevoli. Il dibattito sul diritto di famiglia in Italia tra Otto e Novecento
MONTESI, BARBARA
2025
Abstract
A cavallo tra il XIX e XX secolo, l’allarme internazionale relativo alla delinquenza minorile mise in discussione il rapporto tra famiglie e Stato, chiamando quest’ultimo ad ampliare il suo ruolo nell’assistenza pubblica e a limitare i poteri della patria potestas. Anche le madri divennero centrali nel discorso criminologico: vennero loro attribuite nuove responsabilità pubbliche e furono identificate sia come fonte principale di corruzione, sia come indispensabile presenza per la salvezza dell’infanzia. I movimenti emancipazionisti legarono allora le proprie battaglie a favore della riforma del codice di famiglia, e in particolare del divieto di ricerca della paternità, alla prevenzione della delinquenza minorile, problema percepito fino alla Grande guerra come prioritario dal mondo politico, giuridico e filantropico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


