Lavorare e formarsi in carcere: diritti, agevolazioni economiche e (nuove) politiche per il reinserimento sociale delle persone detenute **

Il contributo analizza il complesso rapporto tra carcere e lavoro nel sistema penitenziario italiano, evidenziando criticità strutturali e prospettive di riforma. Dopo un esame dei dati sull’accesso al lavoro e alla formazione dei detenuti, si approfondiscono le due principali tipologie occupazionali: il lavoro domestico alle dipendenze dell'Amministrazione e quello offerto da imprese pubbliche e private (intra ed extra moenia). Per il primo si solleva soprattutto la questione della dignità e dell’accesso alle indennità di disoccupazione; per il secondo si valutano gli incentivi economici e la necessità di un sistema integrato di politiche attive che incorpori la logica degli sgravi potenziando reti territoriali, competenze specializzate e presa in carico delle vulnerabilità personali e professionali dei reclusi. Il lavoro e la formazione professionale confermano il loro ruolo strategico, al centro dell’attuale emergenza carceraria e delle attese per una nuova stagione riformatrice.