Il presente intervento intende tracciare il complesso rapporto che l’opera di Italo Calvino intrattiene con il tema della storia, declinato nel corso dell’opera, a partire da Il sentiero dei nidi di ragno, e secondo i diversi contesti, come ‘cornice’, ‘proscenio’, ‘motore’, ‘fantasma’, etc. Non a caso Calvino esordisce con un conflitto apparentemente risolto con il dramma della guerra, ma presto si addentra, dopo il saggio Natura e storia nel romanzo (nel tentativo di chiarire le premesse storico-fantastiche alla composizione degli Antenati), in una sperimentazione narrativa più concitata ed evasiva, la quale punta non solo all’esaltazione della fantasia combinatoria ma anche alla riflessione sull’incolmabile nonsenso della storia.
La "derealizzazione" della storia nell'opera di Italo Calvino
Ritrovato, Salvatore
2024
Abstract
Il presente intervento intende tracciare il complesso rapporto che l’opera di Italo Calvino intrattiene con il tema della storia, declinato nel corso dell’opera, a partire da Il sentiero dei nidi di ragno, e secondo i diversi contesti, come ‘cornice’, ‘proscenio’, ‘motore’, ‘fantasma’, etc. Non a caso Calvino esordisce con un conflitto apparentemente risolto con il dramma della guerra, ma presto si addentra, dopo il saggio Natura e storia nel romanzo (nel tentativo di chiarire le premesse storico-fantastiche alla composizione degli Antenati), in una sperimentazione narrativa più concitata ed evasiva, la quale punta non solo all’esaltazione della fantasia combinatoria ma anche alla riflessione sull’incolmabile nonsenso della storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


