Intervista immaginaria a Giancarlo De Carlo, architetto e teorico dell’urbanistica partecipata. In un dialogo che intreccia etica, estetica e responsabilità sociale, De Carlo riflette sul senso politico dell’architettura, sul valore della partecipazione e sulla necessità di progettare città che nascano dal dialogo con i loro abitanti. Dalla lezione di Urbino all’eredità olivettiana, emerge una visione umanista dello spazio costruito.

Intervista immaginaria a Giancarlo De Carlo, architetto

Massimo Stefano Russo
2025

Abstract

Intervista immaginaria a Giancarlo De Carlo, architetto e teorico dell’urbanistica partecipata. In un dialogo che intreccia etica, estetica e responsabilità sociale, De Carlo riflette sul senso politico dell’architettura, sul valore della partecipazione e sulla necessità di progettare città che nascano dal dialogo con i loro abitanti. Dalla lezione di Urbino all’eredità olivettiana, emerge una visione umanista dello spazio costruito.
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