Trichoplax adhaerens è l’unica specie sino a oggi descritta del phylum Placozoa. Si tratta di organismi marini bentonici, piccoli (< 1 mm), piatti e asimmetrici, lentamente mobili tramite movimento ciliare su fondali duri poco profondi. Trichoplax è caratterizzato dall’organizzazione più semplice, forse la più primitiva, tra i metazoi: il corpo piatto consta di due pseudoepiteli privi di lamina basale, tra cui è compreso un reticolo cellulare sinciziale. La specie si riproduce per scissione binaria: la riproduzione sessuale non è ancora stata accertata, ma in coltura è frequente la formazione di oociti putativi in animali apparentemente in fase di degenerazione. Nonostante la semplicità strutturale, Trichoplax possiede un genoma complesso che comprende geni di tutte le principali famiglie di geni dei metazoi. Considerato che tutti i componenti essenziali delle vie di segnalazione BMP/TGF e JAK/STAT risultano incomplete per la mancanza di componenti molecolari fondamentali per la trasduzione del segnale, ci si è proposti di studiare il possibile ruolo delle vie di segnalazione MAPK e STAT nel mediare la risposta a stress termico. Colture massive (150-250 individui) mantenute a 22 °C sono state sottoposte a stress termico mediante: esposizione a 30 °C, a 14 °C o a 8 °C fino ai primi segni di sofferenza degli animali (4,30 h, 24 h, 4,30 h rispettivamente), quindi lisate con tampone di lisi PBS (11:9). Sono state effettuate analisi di Western Blotting con anticorpi anti p-MAPKs e p-STATs. I risultati preliminari mostrano che Trichoplax in risposta a stress termico attiva una via di segnalazione simile a quelle MAPK e STAT che giocano nei metazoi un ruolo fondamentale per la sopravvivenza. Vie di segnalazione MAPKs e STATs quindi potrebbero essere state già attive e funzionali negli stadi iniziali dell’evoluzione dei metazoi
A T T I DELLA SOCIETÀ DEI NATURALISTI E MATEMATICI DI MODENA
BETTI, MICHELE;GUIDI, LORETTA;BALSAMO, MARIA
2013
Abstract
Trichoplax adhaerens è l’unica specie sino a oggi descritta del phylum Placozoa. Si tratta di organismi marini bentonici, piccoli (< 1 mm), piatti e asimmetrici, lentamente mobili tramite movimento ciliare su fondali duri poco profondi. Trichoplax è caratterizzato dall’organizzazione più semplice, forse la più primitiva, tra i metazoi: il corpo piatto consta di due pseudoepiteli privi di lamina basale, tra cui è compreso un reticolo cellulare sinciziale. La specie si riproduce per scissione binaria: la riproduzione sessuale non è ancora stata accertata, ma in coltura è frequente la formazione di oociti putativi in animali apparentemente in fase di degenerazione. Nonostante la semplicità strutturale, Trichoplax possiede un genoma complesso che comprende geni di tutte le principali famiglie di geni dei metazoi. Considerato che tutti i componenti essenziali delle vie di segnalazione BMP/TGF e JAK/STAT risultano incomplete per la mancanza di componenti molecolari fondamentali per la trasduzione del segnale, ci si è proposti di studiare il possibile ruolo delle vie di segnalazione MAPK e STAT nel mediare la risposta a stress termico. Colture massive (150-250 individui) mantenute a 22 °C sono state sottoposte a stress termico mediante: esposizione a 30 °C, a 14 °C o a 8 °C fino ai primi segni di sofferenza degli animali (4,30 h, 24 h, 4,30 h rispettivamente), quindi lisate con tampone di lisi PBS (11:9). Sono state effettuate analisi di Western Blotting con anticorpi anti p-MAPKs e p-STATs. I risultati preliminari mostrano che Trichoplax in risposta a stress termico attiva una via di segnalazione simile a quelle MAPK e STAT che giocano nei metazoi un ruolo fondamentale per la sopravvivenza. Vie di segnalazione MAPKs e STATs quindi potrebbero essere state già attive e funzionali negli stadi iniziali dell’evoluzione dei metazoiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.