Questo articolo considera il concetto di inclusione, attraverso lo sguardo della Pedagogia e Didattica Speciale, come un processo che riguarda non solo la disabilità ma ogni persona che porta la sua originalità e specialità, il suo essere unico e irripetibile nella relazione con l’altro. Questi principi sono rappresentati attraverso un'esperienza di "buona prassi" basata sulle attività motorie e sportive, capace di integrare le soggettività, le famiglie, il privato sociale e le istituzioni locali. L’esperienza descritta ha contribuito a creare una cultura del corpo e del movimento come funzioni fondamentali dell’espressione della persona nella sua interezza.
Inclusione, bisogni educativi speciali e attività motoria. Un'esperienza in ambito extrascolastico.
SALIS, FRANCESCA
2011
Abstract
Questo articolo considera il concetto di inclusione, attraverso lo sguardo della Pedagogia e Didattica Speciale, come un processo che riguarda non solo la disabilità ma ogni persona che porta la sua originalità e specialità, il suo essere unico e irripetibile nella relazione con l’altro. Questi principi sono rappresentati attraverso un'esperienza di "buona prassi" basata sulle attività motorie e sportive, capace di integrare le soggettività, le famiglie, il privato sociale e le istituzioni locali. L’esperienza descritta ha contribuito a creare una cultura del corpo e del movimento come funzioni fondamentali dell’espressione della persona nella sua interezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.