L’analisi, in alcuni speciali passi plautini, delle iterazioni foniche e di una loro particolare ‘intensità’, ne mostra l’importanza comunicativa e drammaturgica. Nella varietà dei procedimenti stilistici in cui Plauto ripone l’espressività sonora del discorso, frequenti sono infatti le figure di suono che si trovano in posizioni ‘strategiche’ – non solo nel corpo del verso ma anche nel corpo della commedia, in snodi drammaturgici particolarmente importanti – e risultano quindi funzionali a catalizzare l’attenzione del pubblico. Soprattutto in tali condizioni, queste figure andrebbero considerate non solo espressione di un fare poetico, ma anche una speciale risorsa della parola teatrale, volta a mantenere saldamente lo spettatore sul binario della vicenda.
Per una drammaturgia dei suoni: le ricorsività foniche come risorsa teatrale in Plauto
Giorgia Bandini
2020
Abstract
L’analisi, in alcuni speciali passi plautini, delle iterazioni foniche e di una loro particolare ‘intensità’, ne mostra l’importanza comunicativa e drammaturgica. Nella varietà dei procedimenti stilistici in cui Plauto ripone l’espressività sonora del discorso, frequenti sono infatti le figure di suono che si trovano in posizioni ‘strategiche’ – non solo nel corpo del verso ma anche nel corpo della commedia, in snodi drammaturgici particolarmente importanti – e risultano quindi funzionali a catalizzare l’attenzione del pubblico. Soprattutto in tali condizioni, queste figure andrebbero considerate non solo espressione di un fare poetico, ma anche una speciale risorsa della parola teatrale, volta a mantenere saldamente lo spettatore sul binario della vicenda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.