Soldati a Urbino è la diciottesima lirica di Frontiera — stando all’assetto della terza e definitiva edizione comparsa per Scheiwiller nel 1966, la prima e la seconda edizione risalgono al 1941-42 —, inserita nella prima parte della silloge, Concerto in giardino. Come sottolinea Dante Isella nel “Meridiano” dedicato a Vittorio Sereni, la poesia è «autografa nel quaderno T, p. 33, dove ha per titolo Sera d’Urbino e porta la data “10 Febbraio ’39”». Composta di due strofe (l’una di dodici versi, l’altra di sette; la lunghezza degli stichi varia da un minimo di due sillabe a un massimo di tredici), appare per la prima volta nel numero XVII di «Campo di Marte» del 15 marzo 1939.

Soldati a Urbino. Su una poesia di Vittorio Sereni

Alberto Fraccacreta
2021

Abstract

Soldati a Urbino è la diciottesima lirica di Frontiera — stando all’assetto della terza e definitiva edizione comparsa per Scheiwiller nel 1966, la prima e la seconda edizione risalgono al 1941-42 —, inserita nella prima parte della silloge, Concerto in giardino. Come sottolinea Dante Isella nel “Meridiano” dedicato a Vittorio Sereni, la poesia è «autografa nel quaderno T, p. 33, dove ha per titolo Sera d’Urbino e porta la data “10 Febbraio ’39”». Composta di due strofe (l’una di dodici versi, l’altra di sette; la lunghezza degli stichi varia da un minimo di due sillabe a un massimo di tredici), appare per la prima volta nel numero XVII di «Campo di Marte» del 15 marzo 1939.
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