La sentenza della Corte costituzionale n. 127 del 2022 chiarisce le ragioni per le quali la quarantena obbligatoria non comporta una limitazione della libertà personale, bensì di quella di circolazione. Da un lato, la quarantena obbligatoria, nonostante sia prevista una sanzione in caso di suo inadempimento, non presenta l’elemento della coercizione fisica; dall’altro lato, la quarantena non configura neppure una forma di degradazione giuridica della dignità della persona, tale da meritare le garanzie dell’habeas corpus. Da un punto di vista più generale, infine, la sentenza della Corte conferma il suo risalente orientamento secondo cui è estraneo al campo di applicazione dell’all’art. 13 la tutela di un’indefinita libertà morale della persona.
La costituzionalità della quarantena obbligatoria e i confini della libertà personale
Federico Losurdo
2022
Abstract
La sentenza della Corte costituzionale n. 127 del 2022 chiarisce le ragioni per le quali la quarantena obbligatoria non comporta una limitazione della libertà personale, bensì di quella di circolazione. Da un lato, la quarantena obbligatoria, nonostante sia prevista una sanzione in caso di suo inadempimento, non presenta l’elemento della coercizione fisica; dall’altro lato, la quarantena non configura neppure una forma di degradazione giuridica della dignità della persona, tale da meritare le garanzie dell’habeas corpus. Da un punto di vista più generale, infine, la sentenza della Corte conferma il suo risalente orientamento secondo cui è estraneo al campo di applicazione dell’all’art. 13 la tutela di un’indefinita libertà morale della persona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.