È pernicioso parlare di “riforma” in materia di giustizia, se non si parte dai principi fondamentali. E segnatamente da una concezione del ruolo della Magistratura che risale ad un’autorevole linea di pensiero, che va da Vezio Crisafulli a Gaetano Silvestri. Una concezione secondo la quale la Magistratura costituisce una delle molteplici “forme” in cui si esercita la sovranità popolare. L’idea retrostante è che la sovranità popolare possa essere ricondotta ad un rapporto di rappresentanza diretta tra lo Stato-soggetto, il “rappresentante”, e il popolo, il “rappresentato”. Tutte le potestà statuali, esplicazioni delle diverse funzioni, emanano da un’unica fonte di legittimazione, al tempo stesso giuridica e politica.

La Magistratura nei sistemi costituzionali: tutela del potere o garante dei diritti?

federico Losurdo
2024

Abstract

È pernicioso parlare di “riforma” in materia di giustizia, se non si parte dai principi fondamentali. E segnatamente da una concezione del ruolo della Magistratura che risale ad un’autorevole linea di pensiero, che va da Vezio Crisafulli a Gaetano Silvestri. Una concezione secondo la quale la Magistratura costituisce una delle molteplici “forme” in cui si esercita la sovranità popolare. L’idea retrostante è che la sovranità popolare possa essere ricondotta ad un rapporto di rappresentanza diretta tra lo Stato-soggetto, il “rappresentante”, e il popolo, il “rappresentato”. Tutte le potestà statuali, esplicazioni delle diverse funzioni, emanano da un’unica fonte di legittimazione, al tempo stesso giuridica e politica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2747255
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