BoJack Horseman è una serie animata per adulti distribuita da Netflix, ideata da Raphael Bob-Waksberg e disegnata dall'illustratrice Lisa Hanawalt. Il protagonista del titolo è un attore di mezz’età che fu protagonista negli anni Novanta di una sit-com di successo, ed è un cavallo: l’industria cine-televisiva nella quale si muove BoJack è infatti popolata da esseri umani e animali. BoJack Horseman rilegge le tendenze della comicità seriale contemporanea con un approccio al disegno e all'ideazione dell'universo narrativo che fa propria la compresenza di umani e animali parlanti, peculiarità che richiama, trasponendolo in chiave adulta, l'immaginario infantile. A partire da tali considerazioni, il paper si propone di soffermarsi su due aspetti chiave che intrecciano l’appartenenza al genere con la specificità dell’animazione. In primo luogo, BoJack si svolge in un piano di irrealtà (la convivenza di esseri umani e animali) particolarmente verosimile dal punto di vista delle dinamiche del successo, dell’industria dell’intrattenimento e delle relazioni tra i personaggi: in particolare, gli animali antropomorfi mantengono connotati e comportamenti distintivi della loro specie, che li caratterizzano però anche come personalità precise riconducibili a tipologie umane. In secondo luogo, come molte delle commedie più rilevanti dell’ultimo decennio (Girls, We’re the Worst, Atlanta, sovente definibili dramedy) BoJack tocca temi come la depressione, la dipendenza, l'infelicità e la ricerca di equilibrio.

“Tell me that I’m a good person”. BoJack Horseman, umani, animali, animazione, dramedy

Chiara Checcaglini
2017

Abstract

BoJack Horseman è una serie animata per adulti distribuita da Netflix, ideata da Raphael Bob-Waksberg e disegnata dall'illustratrice Lisa Hanawalt. Il protagonista del titolo è un attore di mezz’età che fu protagonista negli anni Novanta di una sit-com di successo, ed è un cavallo: l’industria cine-televisiva nella quale si muove BoJack è infatti popolata da esseri umani e animali. BoJack Horseman rilegge le tendenze della comicità seriale contemporanea con un approccio al disegno e all'ideazione dell'universo narrativo che fa propria la compresenza di umani e animali parlanti, peculiarità che richiama, trasponendolo in chiave adulta, l'immaginario infantile. A partire da tali considerazioni, il paper si propone di soffermarsi su due aspetti chiave che intrecciano l’appartenenza al genere con la specificità dell’animazione. In primo luogo, BoJack si svolge in un piano di irrealtà (la convivenza di esseri umani e animali) particolarmente verosimile dal punto di vista delle dinamiche del successo, dell’industria dell’intrattenimento e delle relazioni tra i personaggi: in particolare, gli animali antropomorfi mantengono connotati e comportamenti distintivi della loro specie, che li caratterizzano però anche come personalità precise riconducibili a tipologie umane. In secondo luogo, come molte delle commedie più rilevanti dell’ultimo decennio (Girls, We’re the Worst, Atlanta, sovente definibili dramedy) BoJack tocca temi come la depressione, la dipendenza, l'infelicità e la ricerca di equilibrio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2754413
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